Le capriate lignee della chiesa di San Salvatore a Bologna. Applicazione della modellazione parametrica per la valutazione e l’interpretazione dei movimenti e degli stati di deformazione

Curti, Matteo (2019) Le capriate lignee della chiesa di San Salvatore a Bologna. Applicazione della modellazione parametrica per la valutazione e l’interpretazione dei movimenti e degli stati di deformazione. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore. (Contatta l'autore)

Abstract

Il presente lavoro si colloca in un ampio protocollo di ricerca già avviato riguardante lo studio delle capriate lignee di grandi luci, site in alcune delle più importanti chiese bolognesi. Il metodo è stato messo a punto per successive approssimazioni e correzioni in seguito alla sua applicazione a diversi casi di studio ed è in continuo aggiornamento. Tale progetto punta ad approfondire la conoscenza di questi complessi sistemi e della loro evoluzione nel tempo, attraverso l’uso del rilievo con laser scanner e della rielaborazione e interpretazione dei dati ottenuti da esso. Dalla nuvola di punti dell’intero sottotetto, acquisita dal laser scanner, si estrapolano le singole capriate, da queste si ottengono le sezioni delle aste afferenti a ogni nodo, si vettorializzano le sezioni ottenute e, attraverso un programma di modellazione parametrica, si costruiscono algoritmi che generano in modo automatizzato tre modelli per ogni capriata utilizzando come parametri di input le suddette sezioni. Il primo modello che si costruisce è il “modello di rilievo”, creato dalle sezioni di estremità dei nodi, che è il modello dello stato di fatto; il secondo è il “modello proiettato” in cui gli elementi del primo modello vengono proiettati sul piano verticale passante per l’asse della catena; il terzo è il “modello rettificato” che parte dal secondo modello e recupera le deformazioni flessionali degli elementi, e l’abbassamento del colmo. Quest’ultimo rappresenta il modello “ideale o teorico” ovvero la configurazione indeformata al momento della messa in opera. Il confronto tra i modelli generati e la nuvola di punti iniziale consente di leggere le capriate in modo dettagliato, analizzarne spostamenti e deformazioni, derivare informazioni puntuali e comparate sul loro comportamento, trarre considerazioni globali sullo stato di salute dell’intero sottotetto e, se necessario, prevedere e progettare eventuali interventi di recupero o rinforzo strutturale.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Curti, Matteo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Capriate,analisi copertura,modellazione parametrica,trusses,timber roof structures,parametric modeling
Data di discussione della Tesi
7 Febbraio 2019
URI

Altri metadati

Gestione del documento: Visualizza il documento

^