Potenzialità dell’utilizzo delle piante per l’abbattimento di Composti Organici Volatili in ambienti indoor

Di Talia, Valentina (2019) Potenzialità dell’utilizzo delle piante per l’abbattimento di Composti Organici Volatili in ambienti indoor. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

Questo lavoro nasce dalla lettura di un articolo scientifico del 1989 dove si illustra un concetto rivoluzionario per l’epoca: alcune piante ornamentali sono in grado di abbattere i composti organici volatili in ambienti chiusi. Lo scopo che ci si è proposti è stato quello di raccogliere tutti gli elementi necessari per costruire uno strumento in grado di valutare l’effetto dell’introduzione di piante ornamentali in un definito ambiente. Si è quindi proposto un modello,un semplice bilancio di materia che assume il volume di aria come perfettamente miscelato, che permette di prevedere le variazioni di concentrazione dei composti organici volatili in funzione del rateo di ventilazione dell’ambiente in esame, della concentrazione dell’aria esterna, delle sorgenti emissive e dell’area fogliare presente. Il contributo di rimozione da parte delle piante, l’elemento di novità introdotto, è espresso in relazione alla superficie fogliare considerando l’abbattimento dei composti organici volatili come una reazione di pseudo-adsorbimento. Con tale modello è quindi possibile valutare in prima approssimazione l’impatto dell’inserimento di una data area fogliare in un definito ambiente indoor oltre che determinare l’area fogliare necessaria per ottenere una determinata efficienza di abbattimento. I principali limiti sono i seguenti: viene trascurata la dispersione, si considera solo la rimozione da parte delle piante trascurando altri “sink” e non viene incluso un contributo per la reattività dei contaminanti. Tale modello vuole essere un primo strumento per la progettazione di interventi di mitigazione con piante ornamentali per il controllo della qualità dell’aria indoor i quali portano il vantaggio di presentare costi ridotti e bassi impatti ambientali (inoltre le specie esaminate sono potenzialmente in grado di abbattere anche concentrazioni molto basse). Tra gli svantaggi, sicuramente il principale è la loro efficienza di abbattimento variabile e non sempre prevedibile.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Di Talia, Valentina
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
inquinamento indoor,piante ornamentali,biofiltrazione passiva,composti organici volatili,indoor air quality
Data di discussione della Tesi
7 Febbraio 2019
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