Caputo, Cristina
(2018)
La verifica dei trattamenti di restauro dei materiali a valle degli interventi: il caso della facciata del Palazzo della Prefettura a Lecce.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Un'opera monumentale costituisce un sistema complesso inserito in un ambiente con il quale interagisce e per il quale subisce delle modificazioni. I diversi materiali subiscono gli effetti delle azioni naturali e antropiche secondo meccanismi che dipendono sia dalla natura dei materiali che dalla storia del manufatto. Data l'inevitabilità e l'irreversibilità delle trasformazioni che avvengono in natura, gli unici rimedi possibili sono quelli volti a ridurre la velocità delle trasformazioni, seppur in un processo inevitabilmente peggiorativo. A questo proposito, se è facile indicare i materiali e i metodi che devono essere evitati in quanto non possiedono in misura sufficiente i requisiti richiesti e devono essere considerati dannosi, è molto più difficile individuare con precisione i prodotti e i metodi che possono essere adottati con assoluta sicurezza. I criteri che guidano la scelta si basano sulle conoscenze teoriche delle caratteristiche dei materiali e soprattutto su esperienze precedenti. In questo senso la cosiddetta "verifica del tempo" diventa fondamentale: questa verifica non è da intendersi soltanto come
una questione di controllo degli interventi a distanza all’esecuzione, dell’efficacia di un trattamento o, al contrario, della sua dannosità, ma è anche la verifica della rispondenza del progetto, nel suo insieme, agli scopi da cui ha preso le mosse. A partire dal caso di studio del Palazzo della Prefettura a Lecce, si arriva quindi a dimostrare che la fase di monitoraggio dell’intervento di restauro svolto su un monumento dovrebbe essere considerata parte integrante del progetto stesso, al fine di ricavare un rapporto costi-benefici che sia il più bilanciato possibile e al fine di creare una casistica completa della risposta dei materiali alle intenzioni progettuali e affinché tale casistica rappresenti una guida per i restauri successivi.
Abstract
Un'opera monumentale costituisce un sistema complesso inserito in un ambiente con il quale interagisce e per il quale subisce delle modificazioni. I diversi materiali subiscono gli effetti delle azioni naturali e antropiche secondo meccanismi che dipendono sia dalla natura dei materiali che dalla storia del manufatto. Data l'inevitabilità e l'irreversibilità delle trasformazioni che avvengono in natura, gli unici rimedi possibili sono quelli volti a ridurre la velocità delle trasformazioni, seppur in un processo inevitabilmente peggiorativo. A questo proposito, se è facile indicare i materiali e i metodi che devono essere evitati in quanto non possiedono in misura sufficiente i requisiti richiesti e devono essere considerati dannosi, è molto più difficile individuare con precisione i prodotti e i metodi che possono essere adottati con assoluta sicurezza. I criteri che guidano la scelta si basano sulle conoscenze teoriche delle caratteristiche dei materiali e soprattutto su esperienze precedenti. In questo senso la cosiddetta "verifica del tempo" diventa fondamentale: questa verifica non è da intendersi soltanto come
una questione di controllo degli interventi a distanza all’esecuzione, dell’efficacia di un trattamento o, al contrario, della sua dannosità, ma è anche la verifica della rispondenza del progetto, nel suo insieme, agli scopi da cui ha preso le mosse. A partire dal caso di studio del Palazzo della Prefettura a Lecce, si arriva quindi a dimostrare che la fase di monitoraggio dell’intervento di restauro svolto su un monumento dovrebbe essere considerata parte integrante del progetto stesso, al fine di ricavare un rapporto costi-benefici che sia il più bilanciato possibile e al fine di creare una casistica completa della risposta dei materiali alle intenzioni progettuali e affinché tale casistica rappresenti una guida per i restauri successivi.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Caputo, Cristina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
restauro,trattamenti conservativi,palazzo storico,Prefettura di Lecce,calcari porosi,consolidamento,protezione
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Caputo, Cristina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
restauro,trattamenti conservativi,palazzo storico,Prefettura di Lecce,calcari porosi,consolidamento,protezione
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2018
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