Evoluzione temporale del fabbisogno e del deficit irriguo delle principali colture in Italia: analisi mediante dati satellitari e modelli idrologici

In un contesto di scarsità di risorsa idrica e forti cambiamenti climatici è fondamentale conoscere l’effettiva disponibilità idrica per le colture. Il presente elaborato di tesi si propone di analizzare l’evoluzione temporale del fabbisogno irriguo e del deficit irriguo per le colture cerealicole mais, orzo e grano duro, nelle regioni Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia, per due orizzonti temporali (2000-2017 e 2030-2050). Relativamente al periodo 2000-2017, i risultati aggregati a scala annuale mostrano un fabbisogno irriguo in Lombardia ed Emilia Romagna con valori tra 500-550 mm/anno per l’orzo e tra 740-850 mm/anno per mais e grano duro. La Sicilia presenta invece valori significativamente maggiori e pari a 745 mm/anno per l’orzo, e circa 1000-1200 mm/anno per mais e grano duro. In termini di deficit irriguo, stante una diminuzione di precipitazione da nord verso sud, con valori di 924 mm/anno, 750 mm/anno e 578 mm/anno rispettivamente per Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia, la regione che presenta le condizioni più critiche indipendentemente dal tipo di coltura è la Sicilia. E' stato poi condotto uno studio più approfondito per la regione Emilia Romagna nell’anno 2017, in cui è stato applicato il modello d’infiltrazione SCS, per stimare il quantitativo d’acqua effettivamente infiltrato nel sottosuolo. Considerando invece il periodo 2030-2050, a partire da simulazioni climatiche, i dati mostrano un debole aumento dell’evapotraspirazione a scala nazionale, mentre le precipitazioni presentano un incremento significativo in Lombardia ed Emilia Romagna e una sostanziale diminuzione in Sicilia. Tale situazione verosimilmente porterà ad un aumento del deficit irriguo in Sicilia, mentre Lombardia ed Emilia Romagna vedranno una leggera diminuzione.