Pitarresi, Salvatore
(2018)
Metodologia per la costruzione delle curve di consumo idrico a partire dai dati di monitoraggio.
Applicazione alla rete idrica di Rapallo.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Tra gli strumenti a supporto degli interventi infrastrutturali e della gestione efficiente di un sistema di distribuzione idrica, vi è certamente la disponibilità di un buon modello idraulico. Le curve di consumo descrivono la richiesta idropotabile nel tempo, generalmente nell’arco delle 24 ore, e sono necessarie sia in fase di creazione, sia in fase di calibrazione del modello.
L’obiettivo è stato quello di definire una metodologia per la costruzione di curve di consumo a partire dai dati di monitoraggio di una rete di distribuzione idrica. La metodologia sviluppata si basa sul metodo del Minimum Night Flow e sulla relazione che lega la perdita idrica reale alla pressione in rete. L’algoritmo è stato implementato nell’ambiente open source R; consente inoltre di svolgere un’analisi di sensitività sui parametri che influenzano la stima del consumo.
Lo studio si inserisce nella costruzione e calibrazione del modello numerico della rete di distribuzione idrica di Rapallo (GE), che il DICAM dell’Università di Bologna sta realizzando in collaborazione con IREN SpA. Sono stati raccolti i dati di monitoraggio di 9 distretti relativi all’estate 2018, associando ad essi informazioni censuarie ISTAT.
Sono stati adottati valori del consumo minimo notturno pari a 2.9 e 4.08 l/(ua*h), ottenuto dai consumi in telelettura di Fano (PU). Sono stati posti come parametri variabili il passo della media mobile delle portate per la ricerca del minimo notturno e l’esponente di perdita N.
I risultati a livello di distretto, per coppie di passo ed N fissati, sono il coefficiente stagionale; le curve di perdita e consumo giornaliero; la stima della perdita idrica; la curva di consumo adimensionale (demand pattern) mediana.
L’analisi di sensitività ha evidenziato come all’aumentare del passo della media mobile, vi sia una conseguente sovrastima delle perdite idriche. Le curve di consumo adimensionale mostrano andamenti tipici, con differenze legate alle caratteristiche dei distretti.
Abstract
Tra gli strumenti a supporto degli interventi infrastrutturali e della gestione efficiente di un sistema di distribuzione idrica, vi è certamente la disponibilità di un buon modello idraulico. Le curve di consumo descrivono la richiesta idropotabile nel tempo, generalmente nell’arco delle 24 ore, e sono necessarie sia in fase di creazione, sia in fase di calibrazione del modello.
L’obiettivo è stato quello di definire una metodologia per la costruzione di curve di consumo a partire dai dati di monitoraggio di una rete di distribuzione idrica. La metodologia sviluppata si basa sul metodo del Minimum Night Flow e sulla relazione che lega la perdita idrica reale alla pressione in rete. L’algoritmo è stato implementato nell’ambiente open source R; consente inoltre di svolgere un’analisi di sensitività sui parametri che influenzano la stima del consumo.
Lo studio si inserisce nella costruzione e calibrazione del modello numerico della rete di distribuzione idrica di Rapallo (GE), che il DICAM dell’Università di Bologna sta realizzando in collaborazione con IREN SpA. Sono stati raccolti i dati di monitoraggio di 9 distretti relativi all’estate 2018, associando ad essi informazioni censuarie ISTAT.
Sono stati adottati valori del consumo minimo notturno pari a 2.9 e 4.08 l/(ua*h), ottenuto dai consumi in telelettura di Fano (PU). Sono stati posti come parametri variabili il passo della media mobile delle portate per la ricerca del minimo notturno e l’esponente di perdita N.
I risultati a livello di distretto, per coppie di passo ed N fissati, sono il coefficiente stagionale; le curve di perdita e consumo giornaliero; la stima della perdita idrica; la curva di consumo adimensionale (demand pattern) mediana.
L’analisi di sensitività ha evidenziato come all’aumentare del passo della media mobile, vi sia una conseguente sovrastima delle perdite idriche. Le curve di consumo adimensionale mostrano andamenti tipici, con differenze legate alle caratteristiche dei distretti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Pitarresi, Salvatore
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Idraulica e territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sistemi idraulici urbani,Curve di consumo,Demand Pattern,Minimun Night Flow
Data di discussione della Tesi
19 Dicembre 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Pitarresi, Salvatore
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Idraulica e territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Sistemi idraulici urbani,Curve di consumo,Demand Pattern,Minimun Night Flow
Data di discussione della Tesi
19 Dicembre 2018
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