Bordeaux: clima, territorio e vinificazione nell'annata 2017 a Saint-Emilion

La città di Bordeaux, oggi capoluogo della regione francese della nuova Aquitania, è stata la culla dell’enologia moderna e tutt’ora si conferma un punto di riferimento nella produzione vitinicola mondiale. La zona circostante alla città si suddivide in 4 macro aree di produzione di vino: Rive droite, Rive gauche, Grave e Entre-Deux-Mers. La città di Saint-Émilion sorge sulla Rive droite, è circondata da quasi 10.000 ettari di vigneti, dove si produce esclusivamente vino rosso da vitigni Merlot, Cabernet Franc e Carménère. Il territorio è caratterizzato da dolci colline e composti da suoli argillo-calcarei. Il clima è ideale per la coltivazione della vite, con inverni piovosi mai troppo freddi ed estati calde e mai aride. L’annata 2017 a Bordeaux è stata caratterizzata da due pesanti gelate tardive, verificatisi alla fine di aprile, che hanno colpito i vigneti e compromesso la produzione, in alcuni casi riducendola fino all’80%. L’esigua produzione e una qualità eterogenea hanno causato un abbassamento dei prezzi nelle vendite en primeur del 9% in media, tra gli châteaux di Saint-Émilion. Allo château Boutisse (AOC Saint-Émilion Grand Cru) la vinificazione è avvenuta selezionando le uve di maggiore qualità, da quelle colpite da B. Cinerea o provenienti da vigne gelate, che non hanno portato a termine la maturazione in modo ottimale. In conclusione, la vendemmia 2017 si è confermata un’annata con scarsa produzione e con qualità non elevata nell’area bordolese.