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Abstract
Un’alterazione del sistema dopaminergico induce il malfunzionamento del circuito neuronale dei gangli della base (BG), determinando malattie cognitive quali il Parkinson (PD). Uno dei principali deficit indotti dal Parkinson è la bradicinesia, ovvero il progressivo rallentamento delle funzioni motorie. Attraverso l’utilizzo di un modello neurocomputazionale si è cercato di riprodurre il circuito neuronale dei gangli della base e il ruolo della dopamina (DA) al suo interno. Il modello comprende tre vie principali (diretta, indiretta e iperdiretta) e l’uso della regola di Hebb per simulare l’attività sinaptica nello striato. Il peso sinaptico nel modello dipende dall’apprendimento, caratterizzato da punizioni e ricompense. Si mostrerà l’effetto benefico della levodopa basandoci, soprattutto, sulle performance del ‘finger tapping task’. Infatti i pazienti addestrati sotto questo trattamento, mostrano la capacità di migliorare le prestazioni motorie; viceversa, in condizioni in cui viene attenuata la somministrazione di levodopa, i soggetti in esame sono inclini ad una plasticità sinaptica corticostriatale disfunzionale che causa un peggioramento delle prestazioni motorie.
Tutti questi fattori, suggeriscono che la bradicinesia dipenda non soltanto da bassi valori di dopamina ma anche da una disfunzione della plasticità sinaptica, e che è possibile sfruttare l’apprendimento sinaptico dei soggetti sotto cura per migliorare il trattamento attraverso la levodopa.
Abstract
Un’alterazione del sistema dopaminergico induce il malfunzionamento del circuito neuronale dei gangli della base (BG), determinando malattie cognitive quali il Parkinson (PD). Uno dei principali deficit indotti dal Parkinson è la bradicinesia, ovvero il progressivo rallentamento delle funzioni motorie. Attraverso l’utilizzo di un modello neurocomputazionale si è cercato di riprodurre il circuito neuronale dei gangli della base e il ruolo della dopamina (DA) al suo interno. Il modello comprende tre vie principali (diretta, indiretta e iperdiretta) e l’uso della regola di Hebb per simulare l’attività sinaptica nello striato. Il peso sinaptico nel modello dipende dall’apprendimento, caratterizzato da punizioni e ricompense. Si mostrerà l’effetto benefico della levodopa basandoci, soprattutto, sulle performance del ‘finger tapping task’. Infatti i pazienti addestrati sotto questo trattamento, mostrano la capacità di migliorare le prestazioni motorie; viceversa, in condizioni in cui viene attenuata la somministrazione di levodopa, i soggetti in esame sono inclini ad una plasticità sinaptica corticostriatale disfunzionale che causa un peggioramento delle prestazioni motorie.
Tutti questi fattori, suggeriscono che la bradicinesia dipenda non soltanto da bassi valori di dopamina ma anche da una disfunzione della plasticità sinaptica, e che è possibile sfruttare l’apprendimento sinaptico dei soggetti sotto cura per migliorare il trattamento attraverso la levodopa.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Iaconi, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
reti neurali,dopamina,gangli della base,addestramento sinaptico,finger tapping test
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Iaconi, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
reti neurali,dopamina,gangli della base,addestramento sinaptico,finger tapping test
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2018
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