La figura dell'homo sovieticus nell'opera di Svetlana Aleksievic "Tempo di seconda mano"

Iuzzolino, Irene (2018) La figura dell'homo sovieticus nell'opera di Svetlana Aleksievic "Tempo di seconda mano". [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli'
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Abstract

Cosa ne è stato dei sovietici dopo la caduta dell’Urss? Si sono rifugiati in un "Tempo di seconda mano", come recita il titolo dell’ultimo libro della scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievič, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2015. Un’opera corale che ripercorre la “Storia” con la s maiuscola dell’esperienza sovietica attraverso le voci di chi l’ha vissuta sulla propria pelle e ha il potere di scomporla in frammenti quotidiani, offrendo una visione alternativa, intima e personale della vita al di là della cortina di ferro. Le testimonianze vanno dalla caduta dell’Urss nel 1991 fino al 2012 e coprono l’intero spazio dell’ex Unione Sovietica, alla ricerca delle storie del cosiddetto "homo sovieticus", un tipo umano nato nel "laboratorio del marxismo-leninismo" e scomparso insieme allo Stato sovietico. Il presente elaborato prende in analisi la figura dell'homo sovieticus e il contesto storico-culturale che lo ha generato con l'ausilio delle testimonianze raccolte dall'autrice, sullo sfondo degli eventi storici che hanno portato al crollo dell'Unione Sovietica.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Iuzzolino, Irene
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Storia,Unione Sovietica,Homo sovieticus,Svetlana Aleksievič
Data di discussione della Tesi
3 Ottobre 2018
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