Il ruolo dell'ecografia e dell'ecocardiografia nella diagnosi precoce delle anomalie e delle patologie fetali

Questo lavoro di tesi esamina il ruolo fondamentale dell'ecografia e dell'ecocardiografia nella diagnosi prenatale delle maggiori patologie che affliggono il feto. Si analizzano diverse tecniche ecografiche, da quelle tradizionali comprendenti il 2D, a quelle più recenti riguardanti l'ecografia 3D e 4D. nonostante ad oggi l'ecografia 2D sia ancora la metodica più utilizzata per diagnosticare malformazioni fetali, l'eco 3D e 4D sono risultate fondamentali nella diagnosi di alcune anomalie della facies del feto, come ad esempio la presenza del labbro leporino. Ruolo importante nella diagnosi prenatale è svolto dall'ecocardiografia che ha lo scopo di accertare la presenza di una patologia cardiaca sospettata all'esame ecografico di base del secondo trimestre o diagnosticare una malformazione cardiaca congenita.L'attenzione si focalizza su un'innovativa tecnica per lo studio del cuore fetale, STIC (Spatio Temporal Image Correlation), una metodica che permette il riconoscimento delle più complesse cardiopatie. Successivamente si descrive brevemente l'effetto Doppler rilevando l'importanza del suo utilizzo nelle apparecchiature colorDoppler e PowerDoppler per valutare il flusso di sangue attraverso le cavità cardiache e non solo. In ultima analisi,l'ecografia risulta una tecnica diagnostica non invasiva in quanto non utilizza radiazioni ionizzanti; tuttavia non risulta efficace al 100%, in quanto, non tutte le malformazioni e le anomalie fetali vengono rilevate benché esse possano risultare severe alla nascita. nonostante i limiti, gli artefatti e gli effetti biologici che ne possono derivare,l'ecografia rimane ancora il metodo di indagine diagnostica del feto assunto come gold standard, anche se necessita di migliorie e di una maggiore collaborazione medico-ingegnere.