Costanzo, Deborah
(2018)
Probing the accretion/ejection flows in AGN by characterizing Fe K emission/absorption line variability with residual maps.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astrofisica e cosmologia [LM-DM270]
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (22MB)
|
Abstract
La dinamica e la geometria del materiale nelle vicinanze di un SMBH negli AGN sono ancora incerte, sia per quanto riguarda gli inflow sia per gli outflow, che possono essere responsabili del feedback da AGN sulla galassia ospite. L'analisi spettrale temporalmente risolta è fondamentale per studiare questi fenomeni e la banda energetica 4-10 keV è quella più adatta, in quanto vi si trova la riga di fluorescenza del ferro a 6.4 keV e, possibilmente, righe risonanti in assorbimento del ferro blueshiftate, indicative di venti da disco ultra-veloci.
L'analisi adottata in questo lavoro di tesi si basa sulla tecnica
dell'Excess Map, introdotta da Iwasawa et al. (2004). Lunghe esposizioni
sono sezionate in intervalli temporali e ogni spettro risultante viene fittato
con un semplice modello di continuo. I residui positivi sono quindi utilizzati
per costruire un'immagine nel piano tempo vs. energia al fine di
massimizzare la rivelazione di possibili strutture spettrali e derivarne
l'evoluzione temporale. Laddove nelle Excess Map
solo i residui positivi venivano considerati, tramite la nostra tecnica,
denominata Residual Map, anche i residui negativi, legati a possibili
strutture in assorbimento, vengono individuati e analizzati.
Nel lavoro si è selezionato un campione di galassie di Seyfert 1 osservate
con il satellite XMM-Newton, che garantisce la massima sensibilità
nell'intervallo spettrale di interesse. Dal catalogo
3XMM-DR7 si sono scelte le sorgenti più brillanti nelle bande di interesse,
NGC3783 e Mrk 509, e IRAS13224-3809, ossia quella con l'osservazione
più lunga al momento disponibile, ma ad un livello di flusso inferiore.
Nel lavoro ci si è focalizzati su un'osservazione particolarmente interessante tra quelle relative a NGC3783; in questa la riga del Ferro K_alpha mostra quattro picchi
intervallati da circa 5-10 ks, corrispondenti ai tempi orbitali di un
hot spot co-ruotante con il disco di accrescimento a distanze di circa 9-30 Rg.
Abstract
La dinamica e la geometria del materiale nelle vicinanze di un SMBH negli AGN sono ancora incerte, sia per quanto riguarda gli inflow sia per gli outflow, che possono essere responsabili del feedback da AGN sulla galassia ospite. L'analisi spettrale temporalmente risolta è fondamentale per studiare questi fenomeni e la banda energetica 4-10 keV è quella più adatta, in quanto vi si trova la riga di fluorescenza del ferro a 6.4 keV e, possibilmente, righe risonanti in assorbimento del ferro blueshiftate, indicative di venti da disco ultra-veloci.
L'analisi adottata in questo lavoro di tesi si basa sulla tecnica
dell'Excess Map, introdotta da Iwasawa et al. (2004). Lunghe esposizioni
sono sezionate in intervalli temporali e ogni spettro risultante viene fittato
con un semplice modello di continuo. I residui positivi sono quindi utilizzati
per costruire un'immagine nel piano tempo vs. energia al fine di
massimizzare la rivelazione di possibili strutture spettrali e derivarne
l'evoluzione temporale. Laddove nelle Excess Map
solo i residui positivi venivano considerati, tramite la nostra tecnica,
denominata Residual Map, anche i residui negativi, legati a possibili
strutture in assorbimento, vengono individuati e analizzati.
Nel lavoro si è selezionato un campione di galassie di Seyfert 1 osservate
con il satellite XMM-Newton, che garantisce la massima sensibilità
nell'intervallo spettrale di interesse. Dal catalogo
3XMM-DR7 si sono scelte le sorgenti più brillanti nelle bande di interesse,
NGC3783 e Mrk 509, e IRAS13224-3809, ossia quella con l'osservazione
più lunga al momento disponibile, ma ad un livello di flusso inferiore.
Nel lavoro ci si è focalizzati su un'osservazione particolarmente interessante tra quelle relative a NGC3783; in questa la riga del Ferro K_alpha mostra quattro picchi
intervallati da circa 5-10 ks, corrispondenti ai tempi orbitali di un
hot spot co-ruotante con il disco di accrescimento a distanze di circa 9-30 Rg.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Costanzo, Deborah
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
agn,seyfert 1,x-ray,time resolved spectral analysis,variability,iron line
Data di discussione della Tesi
21 Settembre 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Costanzo, Deborah
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
agn,seyfert 1,x-ray,time resolved spectral analysis,variability,iron line
Data di discussione della Tesi
21 Settembre 2018
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: