Fanin, Giulia
(2018)
Comporre il vuoto: architetture e spazi pubblici per il centro storico di San Giovanni in Persiceto.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
La presente tesi nasce dalla volontà di indagare gli aspetti che competono i rapporti tra edilizia di nuova costruzione e centri storici in cui questi oggetti vanno ad inserirsi. Nello specifico l’obiettivo è quello di poter creare una ricucitura del tessuto urbano del centro storico di San Giovanni in Persiceto, che, come molti altri paesi italiani, è stato profondamente segnato dall’epopea immobiliare che ha caratterizzato la ricostruzione post bellica negli anni ’50 e ’60.
Per poter quindi ottenere un quadro conoscitivo adeguato del paese, si è operato in primo luogo con un’indagine conoscitiva storica, circa l’evoluzione edile e urbana del centro cittadino, che è caratterizzato da un borgo rotondo di origine longobarda. A questa fase, che ha permesso di ricavare il contesto di inserimento è seguita una mappatura di quelli che sono indicati come i virus all’interno del tessuto, tra i quali individuare l’immobile oggetto di intervento.
Si è quindi scelto di operare una demolizione e ricostruzione dell’edificio per le opere parrocchiali G. Fanin, a cui si accompagna una riqualificazione urbana delle piazze ad esso antistanti, che rappresentano la “porta di ingresso” al centro storico cittadino.
In primo luogo c’è la ricomposizione dell’edificio Fanin, in modo che si inserisca adeguatamente nel contesto urbano preesistente. Vi è poi l’ampliamento della Biblioteca comunale che permette di riproporre l’andamento del Borgo Rotondo. Questo processo edile è accompagnato da un ragionamento sugli spazi aperti che circondano questi edifici, con la volontà di ritornare ad una dimensione pedonale delle piazze (realizzando quindi un parcheggio interrato) e ricreare quella distinzione tra ambito rurale e ambito urbano, andata perduta, grazie alla riorganizzazione di Parco Petazzzoni.
Sebbene il progetto sia solo una proposta, si è voluto accompagnare il processo compositivo-formale del nuovo teatro all’interno del palazzo Fanin, con la progettazione acustica di tale sala.
Abstract
La presente tesi nasce dalla volontà di indagare gli aspetti che competono i rapporti tra edilizia di nuova costruzione e centri storici in cui questi oggetti vanno ad inserirsi. Nello specifico l’obiettivo è quello di poter creare una ricucitura del tessuto urbano del centro storico di San Giovanni in Persiceto, che, come molti altri paesi italiani, è stato profondamente segnato dall’epopea immobiliare che ha caratterizzato la ricostruzione post bellica negli anni ’50 e ’60.
Per poter quindi ottenere un quadro conoscitivo adeguato del paese, si è operato in primo luogo con un’indagine conoscitiva storica, circa l’evoluzione edile e urbana del centro cittadino, che è caratterizzato da un borgo rotondo di origine longobarda. A questa fase, che ha permesso di ricavare il contesto di inserimento è seguita una mappatura di quelli che sono indicati come i virus all’interno del tessuto, tra i quali individuare l’immobile oggetto di intervento.
Si è quindi scelto di operare una demolizione e ricostruzione dell’edificio per le opere parrocchiali G. Fanin, a cui si accompagna una riqualificazione urbana delle piazze ad esso antistanti, che rappresentano la “porta di ingresso” al centro storico cittadino.
In primo luogo c’è la ricomposizione dell’edificio Fanin, in modo che si inserisca adeguatamente nel contesto urbano preesistente. Vi è poi l’ampliamento della Biblioteca comunale che permette di riproporre l’andamento del Borgo Rotondo. Questo processo edile è accompagnato da un ragionamento sugli spazi aperti che circondano questi edifici, con la volontà di ritornare ad una dimensione pedonale delle piazze (realizzando quindi un parcheggio interrato) e ricreare quella distinzione tra ambito rurale e ambito urbano, andata perduta, grazie alla riorganizzazione di Parco Petazzzoni.
Sebbene il progetto sia solo una proposta, si è voluto accompagnare il processo compositivo-formale del nuovo teatro all’interno del palazzo Fanin, con la progettazione acustica di tale sala.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Fanin, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
ricucitura,innesto,virus,riqualificazione,ricomposizione,scoperta,tradizione
Data di discussione della Tesi
14 Giugno 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Fanin, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
ricucitura,innesto,virus,riqualificazione,ricomposizione,scoperta,tradizione
Data di discussione della Tesi
14 Giugno 2018
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