Relazione e confronto fra le principali eccellenze spumantistiche europee: Franciacorta, Champagne e Cava.

Nel seguente elaborato vengono messe a confronto le principali eccellenze spumantistiche europee: Franciacorta, Champagne e Cava. Lo scopo principale è quello di evidenziare le somiglianze e le differenze fra i tre spumanti prodotti con il metodo classico in tre zone differenti e stabilire se uno di questi sia superiore agli altri. Dopo aver precisato la differenza fra metodo classico e metodo Charmat, i tre prodotti vengono analizzati sotto vari aspetti. Si parte dall’approfondimento delle loro storie, da cui si evince che lo Champagne è il più antico dei tre, il capostipite dei vini spumanti. Si passa poi all’analisi dei diversi terroir e si definiscono gli elementi distintivi dei vitigni e delle tre zone di produzione, fattori che influiscono in modo importante sulle caratteristiche dei vini. Dopodiché si confrontano i metodi di vinificazione e di spumantizzazione, dalla vendemmia alla sboccatura e dosaggio finali, fasi in generale molto simili, fatta eccezione per le piccole differenze ritrovate. Si paragonano infine i tre prodotti sotto l’aspetto dell’economia e dell’export, in cui lo Champagne resta il più venduto, mentre il Franciacorta, per quanto riguarda le quantità e il giro d’affari, è ancora decisamente inferiore. Così, dopo un rapido accenno al fenomeno Prosecco, si giunge alle conclusioni: gli spumanti Franciacorta, Champagne e Cava, nonostante siano realizzati con lo stesso metodo e siano tutti prodotti di qualità, rimangono tre vini unici e profondamente diversi, non si può stabilire in termini assoluti che un prodotto sia superiore agli altri. È la combinazione di clima, terreno e vitigni la variante principale che rende così singolari questi vini, che, sostanzialmente, hanno in comune il solo fatto di essere spumanti.