Garbetti, Anna Laura
(2018)
Risk Assessment for the production of levulinic acid from second generation biomass and upgrading to γ-valerolactone.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria chimica e di processo [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
La produzione di energia a partire da biomassa rappresenta una delle importanti alternative all’utilizzo di combustibili fossili, al fine di ridurne il consumo globale e di limitare le emissioni di gas a effetto serra. In questo contesto il processo Biofine si classifica come una delle emergenti tecnologie per la produzione di acido levulinico a partire da biomassa lignocellulosica di seconda generazione. L’acido levulinico può essere successivamente idrogenato a γ-valerolactone, a sua volta alla base di processi di produzione di biocombustibili.
Tuttavia, recenti studi hanno rivelato un aumento del numero di incidenti rilevanti nella catena di produzione di bioenergia maggiore del trend di produzione di energia stessa. Ciò, quindi, rende necessarie procedure di valutazione del rischio anche per questo tipo di impianti.
Al fine di effettuare la valutazione del rischio dei due processi oggetto di studio, è stata adottata la metodologia ARAMIS, la quale si basa principalmente sulla costruzione di diagrammi bow-tie per l’identificazione dei Major Accident Hazards, e matrici del rischio, per l’identificazione dei Relevant Accident Scenarios.
L’innovazione portata da questo studio riguarda la quantificazione delle consequenze, resa possibile attraverso il calcolo di distanze di danno, che permette di identificare scenari incidentali più realistici di quelli altrimenti previsti dalla ARAMIS.
Abstract
La produzione di energia a partire da biomassa rappresenta una delle importanti alternative all’utilizzo di combustibili fossili, al fine di ridurne il consumo globale e di limitare le emissioni di gas a effetto serra. In questo contesto il processo Biofine si classifica come una delle emergenti tecnologie per la produzione di acido levulinico a partire da biomassa lignocellulosica di seconda generazione. L’acido levulinico può essere successivamente idrogenato a γ-valerolactone, a sua volta alla base di processi di produzione di biocombustibili.
Tuttavia, recenti studi hanno rivelato un aumento del numero di incidenti rilevanti nella catena di produzione di bioenergia maggiore del trend di produzione di energia stessa. Ciò, quindi, rende necessarie procedure di valutazione del rischio anche per questo tipo di impianti.
Al fine di effettuare la valutazione del rischio dei due processi oggetto di studio, è stata adottata la metodologia ARAMIS, la quale si basa principalmente sulla costruzione di diagrammi bow-tie per l’identificazione dei Major Accident Hazards, e matrici del rischio, per l’identificazione dei Relevant Accident Scenarios.
L’innovazione portata da questo studio riguarda la quantificazione delle consequenze, resa possibile attraverso il calcolo di distanze di danno, che permette di identificare scenari incidentali più realistici di quelli altrimenti previsti dalla ARAMIS.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Garbetti, Anna Laura
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Levulinic acid,risk assessment,ARAMIS,Safety,consequence analysis,damage distances,Quantitative risk assessment,bow-tie analysis,risk matrix
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2018
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Garbetti, Anna Laura
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Levulinic acid,risk assessment,ARAMIS,Safety,consequence analysis,damage distances,Quantitative risk assessment,bow-tie analysis,risk matrix
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2018
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