Giglio, Daniele
(2018)
Caratterizzazione mediante GC/MS della componente aromatica di alcune cultivar "antiche" di pesche bianche emiliane romagnole.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
L’incessante miglioramento varietale volto ad offrire un prodotto corrispondente alle sempre più dinamiche richieste del mercato e le esigenze di quest’ultimo, hanno determinato l’abbandono di antiche varietà di pesche. Un esempio particolare è quello della pesca a pasta bianca, se pur caratterizzata da un alto grado di succosità ed un aroma delicato, è stata progressivamente sostituita da cultivar a pasta gialla dotate di una maggiore resistenza alle manipolazioni ed ai trasporti, rendendole quindi più vantaggiose nelle operazioni di raccolta e vendita. Negli ultimi anni si è posta l’attenzione alla valorizzazione delle varietà autoctone date le loro caratteristiche organolettiche ma anche per una maggiore adattabilità al territorio e alle avversità biotiche che lo contraddistinguono. Secondo diverse ricerche di mercato, la qualità sensoriale di questo frutto è sancita da tre elementi essenziali: la succosità, il gusto e l’aroma. Si è visto come quest’ultimo sia influenzato da innumerevoli elementi, fra i quali troviamo i fattori pedoclimatici, dalle condizioni colturali adottate, dall’epoca di raccolta ed infine le caratteristiche intrinseche del frutto dettate dalle diversità pomologiche (dovute alle differenze tra la pesca a pasta gialla e quella a pasta bianca). In tale studio si è deciso di analizzare la composizione aromatica di campioni di pesche tenendo in considerazione anche la loro buccia proprio perché una parte di questi composti risiede anche in tale frazione. In particolare ci si è focalizzati sulla quantificazione di 9 composti volatili, già identificati come quelli maggiormente presenti nelle pesche in uno studio precedentemente compiuto: esanale, 2-esanale, (E)-2-esenolo, benzaldeide, o-trienolo, p-menth-1-en-9-al, γ-esalattone, γ-decalattone e δ-decalattone.
Abstract
L’incessante miglioramento varietale volto ad offrire un prodotto corrispondente alle sempre più dinamiche richieste del mercato e le esigenze di quest’ultimo, hanno determinato l’abbandono di antiche varietà di pesche. Un esempio particolare è quello della pesca a pasta bianca, se pur caratterizzata da un alto grado di succosità ed un aroma delicato, è stata progressivamente sostituita da cultivar a pasta gialla dotate di una maggiore resistenza alle manipolazioni ed ai trasporti, rendendole quindi più vantaggiose nelle operazioni di raccolta e vendita. Negli ultimi anni si è posta l’attenzione alla valorizzazione delle varietà autoctone date le loro caratteristiche organolettiche ma anche per una maggiore adattabilità al territorio e alle avversità biotiche che lo contraddistinguono. Secondo diverse ricerche di mercato, la qualità sensoriale di questo frutto è sancita da tre elementi essenziali: la succosità, il gusto e l’aroma. Si è visto come quest’ultimo sia influenzato da innumerevoli elementi, fra i quali troviamo i fattori pedoclimatici, dalle condizioni colturali adottate, dall’epoca di raccolta ed infine le caratteristiche intrinseche del frutto dettate dalle diversità pomologiche (dovute alle differenze tra la pesca a pasta gialla e quella a pasta bianca). In tale studio si è deciso di analizzare la composizione aromatica di campioni di pesche tenendo in considerazione anche la loro buccia proprio perché una parte di questi composti risiede anche in tale frazione. In particolare ci si è focalizzati sulla quantificazione di 9 composti volatili, già identificati come quelli maggiormente presenti nelle pesche in uno studio precedentemente compiuto: esanale, 2-esanale, (E)-2-esenolo, benzaldeide, o-trienolo, p-menth-1-en-9-al, γ-esalattone, γ-decalattone e δ-decalattone.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Giglio, Daniele
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
pesca,aroma,composti volatili,SPME/GC-MS,varietà antiche pesche
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Giglio, Daniele
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
pesca,aroma,composti volatili,SPME/GC-MS,varietà antiche pesche
Data di discussione della Tesi
20 Marzo 2018
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