Gianiculi, Valentina ;
Birarelli, Giulia
(2018)
Gubbio:identità romana. Musealizzazione del nuovo parco archeologico della Guastuglia.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Architettura [LM-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Gubbio, città famosa per il suo centro storico medievale, in realtà ha origini più antiche, le quali ci raccontano di un’importante città umbra e di un ricco municipio romano. Questo lavoro di tesi si pone l’obiettivo di riscoprire la fase romana della città, oggi completamente ignorata dalle persone in visita e spesso perfino dai cittadini stessi. Nel testo qui presentato, si è cercato di studiare e raccogliere i dati archeologici accumulatisi dagli anni ’70 ad oggi, allo scopo di redigere una mappa archeologica che riunisse i resti romani in prossimità dell’area di progetto e nelle zone limitrofe e ponesse delle solide basi all’origine del progetto. L’area intorno al Teatro romano e la Guastuglia sono le zone in cui si sono concentrati storicamente i ritrovamenti più significativi. Esse si configurano come due zone a margine: persa la loro centralità, una volta decaduto l’impero romano, non vennero più considerate come facenti parte della città e quindi da secoli permangono immutate, senza una propria identità. Uno dei temi principali è quello di riqualificare l’aspetto di questi luoghi, intervenendo sul sistema dei collegamenti e sull'accessibilità. Quest’ultimo tema viene definito con la costruzione del nuovo museo, che si innesterà in un punto di snodo tra la città medievale e l’estensione moderna. Il progetto mira a restituire dignità alla Guastuglia, facendo intuire l’organizzazione romana del quartiere residenziale al tempo del municipio. Il parco archeologico è pensato in stretta connessione al parco urbano. All'interno di esso verranno individuate delle finestre temporali che permetteranno di scendere al livello archeologico. I siti maggiori presenti nell’area sono tre: l’area templare, la domus del banchetto e la domus dei mosaici. Nella fattispecie, ci concentreremo sulla musealizzazione dell’area templare, cercando di definire un linguaggio, con il quale intraprendere la futura musealizzazione delle restanti consistenze archeologiche.
Abstract
Gubbio, città famosa per il suo centro storico medievale, in realtà ha origini più antiche, le quali ci raccontano di un’importante città umbra e di un ricco municipio romano. Questo lavoro di tesi si pone l’obiettivo di riscoprire la fase romana della città, oggi completamente ignorata dalle persone in visita e spesso perfino dai cittadini stessi. Nel testo qui presentato, si è cercato di studiare e raccogliere i dati archeologici accumulatisi dagli anni ’70 ad oggi, allo scopo di redigere una mappa archeologica che riunisse i resti romani in prossimità dell’area di progetto e nelle zone limitrofe e ponesse delle solide basi all’origine del progetto. L’area intorno al Teatro romano e la Guastuglia sono le zone in cui si sono concentrati storicamente i ritrovamenti più significativi. Esse si configurano come due zone a margine: persa la loro centralità, una volta decaduto l’impero romano, non vennero più considerate come facenti parte della città e quindi da secoli permangono immutate, senza una propria identità. Uno dei temi principali è quello di riqualificare l’aspetto di questi luoghi, intervenendo sul sistema dei collegamenti e sull'accessibilità. Quest’ultimo tema viene definito con la costruzione del nuovo museo, che si innesterà in un punto di snodo tra la città medievale e l’estensione moderna. Il progetto mira a restituire dignità alla Guastuglia, facendo intuire l’organizzazione romana del quartiere residenziale al tempo del municipio. Il parco archeologico è pensato in stretta connessione al parco urbano. All'interno di esso verranno individuate delle finestre temporali che permetteranno di scendere al livello archeologico. I siti maggiori presenti nell’area sono tre: l’area templare, la domus del banchetto e la domus dei mosaici. Nella fattispecie, ci concentreremo sulla musealizzazione dell’area templare, cercando di definire un linguaggio, con il quale intraprendere la futura musealizzazione delle restanti consistenze archeologiche.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Gianiculi, Valentina ; Birarelli, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
archeologia, architettura, musealizzazione, tempio, domus, parco, archeologico
Data di discussione della Tesi
21 Marzo 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Gianiculi, Valentina ; Birarelli, Giulia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
archeologia, architettura, musealizzazione, tempio, domus, parco, archeologico
Data di discussione della Tesi
21 Marzo 2018
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