Loconte, Gianmarco
(2018)
La viticoltura di precisione: utilizzo dei droni per la definizione dell'indice NDVI.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Viticoltura ed enologia [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Gli indici di vegetazione, alla base della costruzione di mappe di vigore, sono il punto di partenza per lo studio della variabilità spaziale e temporale del vigneto.L’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) è l’indice più utilizzato nella viticoltura di precisione poiché fornisce indicazioni sullo sviluppo delle chiome in maniera tempestiva e non distruttiva.
L’obiettivo della tesi è stato quello di verificare la corrispondenza del valore dell’indice NDVI con le caratteristiche del suolo (contenuto idrico e di azoto minerale) e con i principali parametri fisiologici e vegetativi della vite, utilizzando due casi studio: il primo in un vigneto della collina bolognese monitorato in tre diverse epoche della stagione 2017 e il secondo su viti in vaso sottoposte a diverso regime nutrizionale e idrico.
Nella prova in vaso, l’indice NDVI è riuscito discriminare le tesi fertilizzate (maggior sviluppo vegetativo) da quelle non fertilizzate (minor sviluppo vegetativo) rivelandosi un indicatore efficace dello stato nutrizionale delle viti. D’altra parte, l’indice non è riuscito a rilevare gli effetti dello stress idrico, probabilmente perché imposto solo 72h prima del rilievo.
Nel vigneto, sempre nelle stesse zone opportunamente individuate e segnalate, sono stati misurati l’area fogliare e il contenuto di azoto nel suolo, contestualmente all’acquisizione delle immagini NDVI tramite drone.In campo la presenza dell’inerbimento tra i filari ha in parte influito sull’ aumento del valore dell’indice, nonostante questo le mappe hanno evidenziato le zone dell’appezzamento a differente vigore.
Da questo lavoro è però emerso che non è sufficiente basarsi sulle sole immagini NDVI per effettuare ad esempio una concimazione a rateo variabile, poiché la complessità delle cause di tale variabilità andrebbe indagata anche attraverso rilievi relativi alla evoluzione dinamica della disponibilità degli elementi nutritivi e del contenuto idrico del suolo e allo sviluppo delle piante.
Abstract
Gli indici di vegetazione, alla base della costruzione di mappe di vigore, sono il punto di partenza per lo studio della variabilità spaziale e temporale del vigneto.L’NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) è l’indice più utilizzato nella viticoltura di precisione poiché fornisce indicazioni sullo sviluppo delle chiome in maniera tempestiva e non distruttiva.
L’obiettivo della tesi è stato quello di verificare la corrispondenza del valore dell’indice NDVI con le caratteristiche del suolo (contenuto idrico e di azoto minerale) e con i principali parametri fisiologici e vegetativi della vite, utilizzando due casi studio: il primo in un vigneto della collina bolognese monitorato in tre diverse epoche della stagione 2017 e il secondo su viti in vaso sottoposte a diverso regime nutrizionale e idrico.
Nella prova in vaso, l’indice NDVI è riuscito discriminare le tesi fertilizzate (maggior sviluppo vegetativo) da quelle non fertilizzate (minor sviluppo vegetativo) rivelandosi un indicatore efficace dello stato nutrizionale delle viti. D’altra parte, l’indice non è riuscito a rilevare gli effetti dello stress idrico, probabilmente perché imposto solo 72h prima del rilievo.
Nel vigneto, sempre nelle stesse zone opportunamente individuate e segnalate, sono stati misurati l’area fogliare e il contenuto di azoto nel suolo, contestualmente all’acquisizione delle immagini NDVI tramite drone.In campo la presenza dell’inerbimento tra i filari ha in parte influito sull’ aumento del valore dell’indice, nonostante questo le mappe hanno evidenziato le zone dell’appezzamento a differente vigore.
Da questo lavoro è però emerso che non è sufficiente basarsi sulle sole immagini NDVI per effettuare ad esempio una concimazione a rateo variabile, poiché la complessità delle cause di tale variabilità andrebbe indagata anche attraverso rilievi relativi alla evoluzione dinamica della disponibilità degli elementi nutritivi e del contenuto idrico del suolo e allo sviluppo delle piante.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Loconte, Gianmarco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Viticoltura di precisione,mappe di vigore,Droni,indice di vegetazione NDVI
Data di discussione della Tesi
23 Marzo 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Loconte, Gianmarco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Viticoltura di precisione,mappe di vigore,Droni,indice di vegetazione NDVI
Data di discussione della Tesi
23 Marzo 2018
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