Forme e geometrie del paesaggio. Progetto per la riqualificazione dell'ex polverificio SIPE-Nobel di Spilamberto

Piraccini, Leo (2018) Forme e geometrie del paesaggio. Progetto per la riqualificazione dell'ex polverificio SIPE-Nobel di Spilamberto. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract

La tesi ha per oggetto la progettazione architettonica in ambiti consolidati, in particolare si concentra sulla riqualificazione delle aree industriali dismesse. Questo tema interessa il dibattito urbanistico dalla fine degli anni 90, focalizzandosi principalmente sulle aree all’interno dei centri abitati. Oggetto di questo studio sono stati, invece, complessi industriali abbandonati che sorgono all’esterno del tessuto urbano. Queste aree acquisiscono un valore nevralgico all’interno di un contesto come quello emiliano, dove lo sprawl ha contributo a generare una città diffusa in cui i centri abitati si alternano senza soluzione di continuità. In questo contesto dove tali aree rappresentano un’opportunità per cucire tessuti urbani differenti e si pongono come interfacce con il paesaggio agricolo emiliano. Si è scelto come caso studio il complesso industriale del ex-dinamitificio SIPE-Nobel, sito nel comune di Spilamberto (MO). Il progetto si sviluppa dalla scala urbanistica a quella architettonica basandosi su una matrice comune definita da due forme definite e generatrici: il cerchio e il quadrato. Ispirandosi alla precisa geometria della campagna emiliana definita dalla centuriazione romana. Il progetto prevede la creazione di un parco di forma circolare che avvolge completamente l’area di progetto immergendo anche le infrastrutture circostanti in un contesto boschivo; cercando una mediazione tra modernità e natura si vuole evocare una dimensione naturale oggi andata perduta. Ad esso si aggiunge un percorso sospeso che prosegue fino al Panaro, superando i campi coltivati, mirato a ricucire il tessuto urbano con la realtà agricola e con il fiume. Il progetto architettonico si sviluppa all’interno del corpo di fabbrica eisistente, senza consumare ulteriore suolo, che rappresneta oggi una risorsa. Si insinua al suo interno e ergondosi al di sopra di esso come un corpo estraneo, indagando le strategie di riciclaggio dello spazio esistente.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Piraccini, Leo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Architettura,Composizione Architettonica,SIPE-Nobel,Riqualificazione,Progettazione architettonica,Progettazione Urbana
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2018
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