Evoluzione del rischio idraulico nel bacino del Murray-Darling (Australia) dal 1975 ad oggi: applicazione combinata di modelli idraulici e dati satellitari

Da sempre gli insediamenti umani si sono stabiliti intorno ai corpi idrici, realizzando infrastrutture per il prelievo e l’immagazzinamento della risorsa idrica. Tale aspetto spesso oscura l’altro volto dell’acqua che da risorsa si trasforma in minaccia per la popolazione attraverso le inondazioni. Il Bacino del Murray – Darling (Australia) vive appieno la conflittualità derivante da questo bene. L’obiettivo del lavoro è analizzare per il periodo 1975 – 2014 le dinamiche di interazione uomo – allagamenti nel bacino. Ciò è consentito dalla disponibilità di dati a larga scala, quali modelli idraulici e immagini satellitari: le informazioni acquisibili da questi strumenti permettono la valutazione delle componenti concorrenti alla formazione del rischio idraulico, ovvero la pericolosità e l’esposizione. Queste ultime sono stimabili sulla base della localizzazione delle zone inondate, della frequenza di inondazione, della distribuzione delle aree edificate e della popolazione. Sebbene tali grandezze non rappresentano tutte quelle che contribuiscono alla determinazione del rischio, esse permettono di una valutazione delle dinamiche evolutive del rischio idraulico negli ultimi decenni. Le analisi condotte hanno evidenziato che le aree edificate e la popolazione hanno subito una crescita nel corso degli anni: tale comportamento sembra il sintomo di una scarsa consapevolezza del rischio alluvionale, oppure di una sua probabile accettazione a fronte dei vantaggi indotti dalla vicinanza alla fonte idrica.