Cazzorla, Mariaceleste
(2017)
Sostenibilità e valutazione ergonomica nella gestione dei rifiuti: il caso del “Porta a Porta”.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria gestionale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Da più di trent’anni lo sviluppo sostenibile è l’obiettivo a cui continuamente si fa riferimento, come un ideale a cui tendere in svariati ambiti. Lo studio analizza l’efficacia di tale concetto al fine di riuscire a salvaguardare e conservare le risorse. La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro ma soprattutto delle generazioni future. Lo sviluppo sostenibile, però, allarga i suoi orizzonti a tutte le attività intrinseche dell’uomo, poiché garantire una vita dignitosa alle generazioni future, vuol dire anche dare loro un ambiente sano e capace di garantire una vita serena. Ed è qui, nonostante una letteratura in fase embrionale, che nasce l’esigenza di porre l’accento sull'importanza dell’ergonomia. Attraverso l'osservazione diretta di tre casi aziendali che effettuano il servizio di igiene urbana e l'implementazione dei metodi per la valutazione del rischio ergonomico, si evidenzia che l’ergonomia è fondamentale: guida, anticipa e, in alcuni casi, produce i mutamenti delle interazioni dell’uomo con gli artefatti, materiali e immateriali, progettati e utilizzati nel corso della sua storia e con i contesti ambientali entro cui vive e cresce. Inoltre, le soluzioni proposte, una volta implementate, possono ridurre concretamente i valori del livello di rischio riscontrati nelle analisi dei casi applicativi. Questo lavoro ha voluto porre l’attenzione al metodo di raccolta Porta a Porta, tecnica che favorisce una maggiore quantità e qualità di recupero dei rifiuti urbani. Tale tecnica è una condizione imprescindibile per lo sviluppo sostenibile di un'economia che auspica ad essere circolare, senza per questo nuocere alla salute e alla sicurezza dell’operatore ecologico, ponte tra rifiuto e risorsa. Il contributo innovativo di questo studio risiede,quindi, nel tentativo di trovare un punto di convergenza tra uno sviluppo sostenibile che non perda di vista la condizione psico-fisica dell’operatore.
Abstract
Da più di trent’anni lo sviluppo sostenibile è l’obiettivo a cui continuamente si fa riferimento, come un ideale a cui tendere in svariati ambiti. Lo studio analizza l’efficacia di tale concetto al fine di riuscire a salvaguardare e conservare le risorse. La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro ma soprattutto delle generazioni future. Lo sviluppo sostenibile, però, allarga i suoi orizzonti a tutte le attività intrinseche dell’uomo, poiché garantire una vita dignitosa alle generazioni future, vuol dire anche dare loro un ambiente sano e capace di garantire una vita serena. Ed è qui, nonostante una letteratura in fase embrionale, che nasce l’esigenza di porre l’accento sull'importanza dell’ergonomia. Attraverso l'osservazione diretta di tre casi aziendali che effettuano il servizio di igiene urbana e l'implementazione dei metodi per la valutazione del rischio ergonomico, si evidenzia che l’ergonomia è fondamentale: guida, anticipa e, in alcuni casi, produce i mutamenti delle interazioni dell’uomo con gli artefatti, materiali e immateriali, progettati e utilizzati nel corso della sua storia e con i contesti ambientali entro cui vive e cresce. Inoltre, le soluzioni proposte, una volta implementate, possono ridurre concretamente i valori del livello di rischio riscontrati nelle analisi dei casi applicativi. Questo lavoro ha voluto porre l’attenzione al metodo di raccolta Porta a Porta, tecnica che favorisce una maggiore quantità e qualità di recupero dei rifiuti urbani. Tale tecnica è una condizione imprescindibile per lo sviluppo sostenibile di un'economia che auspica ad essere circolare, senza per questo nuocere alla salute e alla sicurezza dell’operatore ecologico, ponte tra rifiuto e risorsa. Il contributo innovativo di questo studio risiede,quindi, nel tentativo di trovare un punto di convergenza tra uno sviluppo sostenibile che non perda di vista la condizione psico-fisica dell’operatore.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Cazzorla, Mariaceleste
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
sviluppo sostenibile,sostenibilità,raccolta differenziata,raccolta porta a porta,ergonomia,Europa 2020,valutazione del rischio,movimentazione manuale dei carici,sicurezza sul lavoro,operatore ecologico,ISO 1128,technical report 12295
Data di discussione della Tesi
6 Ottobre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Cazzorla, Mariaceleste
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
sviluppo sostenibile,sostenibilità,raccolta differenziata,raccolta porta a porta,ergonomia,Europa 2020,valutazione del rischio,movimentazione manuale dei carici,sicurezza sul lavoro,operatore ecologico,ISO 1128,technical report 12295
Data di discussione della Tesi
6 Ottobre 2017
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