Poletti, Marco
(2017)
Gli alchil esteri degli acidi grassi negli oli vergini di oliva: applicazione e analisi critica del metodo ufficiale.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Questo lavoro di tesi è stato finalizzato alla contestualizzazione, descrizione, applicazione e valutazione delle criticità del metodo analitico ufficialmente riconosciuto dall’Unione Europea (Reg. UE 61/2011) per la quantificazione degli alchil esteri degli acidi grassi (AEAG) in oli vergini di oliva.
Tale determinazione ha come obiettivo sia la verifica della qualità del prodotto derivante in particolare dalla qualità delle olive, sia la rilevazione della ‘soft deodoration’, una delle frodi recentemente riscontrata nel settore oleario, poiché tali composti sono stati identificati come traccianti indiretti di tale pratica fraudolenta. Tuttavia, è stato spesso evidenziato come la determinazione analitica degli AEAG, così come prevista nel regolamento comunitario, presenti alcuni problemi in termini di complessità e di tempi di analisi, a causa della laboriosa procedura per la separazione della frazione di interesse da realizzare con colonne cromatografiche in vetro impaccate manualmente e del cospicuo uso di solventi.
Allo scopo di discutere tali aspetti, in questo lavoro di tesi è stata realizzata un’analisi critica della procedura analitica di cui sopra, avvalendosi sia di una approfondita ricerca bibliografica che dell’esperienza derivante dall’applicazione pratica del metodo per un set di 10 oli di oliva commercializzati come extra vergini.
Abstract
Questo lavoro di tesi è stato finalizzato alla contestualizzazione, descrizione, applicazione e valutazione delle criticità del metodo analitico ufficialmente riconosciuto dall’Unione Europea (Reg. UE 61/2011) per la quantificazione degli alchil esteri degli acidi grassi (AEAG) in oli vergini di oliva.
Tale determinazione ha come obiettivo sia la verifica della qualità del prodotto derivante in particolare dalla qualità delle olive, sia la rilevazione della ‘soft deodoration’, una delle frodi recentemente riscontrata nel settore oleario, poiché tali composti sono stati identificati come traccianti indiretti di tale pratica fraudolenta. Tuttavia, è stato spesso evidenziato come la determinazione analitica degli AEAG, così come prevista nel regolamento comunitario, presenti alcuni problemi in termini di complessità e di tempi di analisi, a causa della laboriosa procedura per la separazione della frazione di interesse da realizzare con colonne cromatografiche in vetro impaccate manualmente e del cospicuo uso di solventi.
Allo scopo di discutere tali aspetti, in questo lavoro di tesi è stata realizzata un’analisi critica della procedura analitica di cui sopra, avvalendosi sia di una approfondita ricerca bibliografica che dell’esperienza derivante dall’applicazione pratica del metodo per un set di 10 oli di oliva commercializzati come extra vergini.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Poletti, Marco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
qualità, autenticità, etil esteri degli acidi grassi, olio di oliva vergine, cromatografia, fattore di risposta
Data di discussione della Tesi
17 Ottobre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Poletti, Marco
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
qualità, autenticità, etil esteri degli acidi grassi, olio di oliva vergine, cromatografia, fattore di risposta
Data di discussione della Tesi
17 Ottobre 2017
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