Ricci, Eugenio
(2017)
Utilizzo dei sensori inerziali per l'analisi biomeccanica delle prestazioni negli sport invernali.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Il recente sviluppo dei sensori inerziali permette l’utilizzo di questi dispositivi come strumenti di indagine e fonte di informazione in diversi ambiti, tra cui assume sempre più importanza quello sportivo. L’interpretazione dei dati raccolti dalle unità di misura inerziali (IMU: inertial measurement units) può fornire conoscenze specifiche e dettagliate riguardo il movimento umano in attività estreme come le discipline invernali, nonostante l’elevato grado di complessità che l’analisi di questi gesti atletici presenta. Svolgere una simile operazione può essere di grande aiuto nella prevenzione di infortuni, nello sviluppo di nuovi materiali e attrezzature e, come sarà dimostrato nel seguente lavoro, nel fornire feedback a livello di prestazione che possano aiutare gli atleti e gli allenatori nel migliorare le performance. Le principali caratteristiche che questi dispositivi devono possedere sono anzitutto la semplicità di utilizzo, brevi tempi di ottenimento dei dati, peso e dimensioni limitati. Lo scopo di questo lavoro è dunque mostrare le qualità, le potenzialità e le criticità che i sensori inerziali possiedono nel valutare le prestazioni nell’ambito degli sport invernali anche in termini di vantaggi e svantaggi rispetto ad altri strumenti di misura più maturi. Verranno quindi mostrati e analizzati i principali risultati che la letteratura presenta per lo sci alpino, il salto con gli sci, lo sci di fondo e l’half-pipe snowboard.
Abstract
Il recente sviluppo dei sensori inerziali permette l’utilizzo di questi dispositivi come strumenti di indagine e fonte di informazione in diversi ambiti, tra cui assume sempre più importanza quello sportivo. L’interpretazione dei dati raccolti dalle unità di misura inerziali (IMU: inertial measurement units) può fornire conoscenze specifiche e dettagliate riguardo il movimento umano in attività estreme come le discipline invernali, nonostante l’elevato grado di complessità che l’analisi di questi gesti atletici presenta. Svolgere una simile operazione può essere di grande aiuto nella prevenzione di infortuni, nello sviluppo di nuovi materiali e attrezzature e, come sarà dimostrato nel seguente lavoro, nel fornire feedback a livello di prestazione che possano aiutare gli atleti e gli allenatori nel migliorare le performance. Le principali caratteristiche che questi dispositivi devono possedere sono anzitutto la semplicità di utilizzo, brevi tempi di ottenimento dei dati, peso e dimensioni limitati. Lo scopo di questo lavoro è dunque mostrare le qualità, le potenzialità e le criticità che i sensori inerziali possiedono nel valutare le prestazioni nell’ambito degli sport invernali anche in termini di vantaggi e svantaggi rispetto ad altri strumenti di misura più maturi. Verranno quindi mostrati e analizzati i principali risultati che la letteratura presenta per lo sci alpino, il salto con gli sci, lo sci di fondo e l’half-pipe snowboard.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Ricci, Eugenio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
sensori inerziali,prestazioni,sport invernali
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2017
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ricci, Eugenio
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
sensori inerziali,prestazioni,sport invernali
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2017
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