Golinelli, Anna
(2017)
La vulnerabilità sismica dei tessuti storici analizzata a partire dalla caratterizzazione costruttiva: analisi di quattro aggregati nel centro storico di San Giovanni in Persiceto.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il lavoro affrontato ha avuto come obiettivo quello di definire un metodo di valutazione della vulnerabilità sismica per gli aggregati edilizi dei centri storici, allo scopo di offrire ai tecnici delle amministrazioni comunali una valida base qualitativa su cui appoggiarsi per redigere una graduatoria di vulnerabilità fra gli aggregati edilizi dello stesso centro storico e per eseguire analisi più approfondite sugli elementi più critici individuati dal calcolo. Il presente caso studio ha avuto come oggetto quattro aggregati del centro di San Giovanni in Persiceto (Bo).
Il metodo si basa sul calcolo di indici di vulnerabilità, ottenuti attraverso un processo operativo che comprende: rilievo di piante e prospetti degli aggregati; analisi storico-evolutiva del contesto urbano e quindi dei singoli aggregati; individuazione delle vulnerabilità in pianta e prospetto e dei conseguenti meccanismi di danno innescabili in caso di sisma; calcolo degli indici.
Viene poi effettuata una somma pesata degli indici al fine di ottenere un indice di vulnerabilità globale analitico, indicatore del grado di vulnerabilità. È stato inoltre applicato un secondo metodo di calcolo “speditivo”, di più veloce applicazione per le amministrazioni, derivante dalla semplice osservazione di piante e prospetti degli aggregati. In questo lavoro si è cercato di estendere l’applicazione del metodo a edifici tipologicamente differenti dall'edilizia storica comune, sulla quale sono stati impostati gli indici. In particolare uno dei quattro aggregati comprende una chiesa. Dai risultati è stato possibile notare che la presenza della chiesa non ha influito sul grado di vulnerabilità del suo aggregato, poiché questa è stata oggetto di interventi di messa in sicurezza a seguito del sisma del 2012 e quindi presenta vulnerabilità quasi nulla, abbassando così la vulnerabilità globale dell’aggregato. Per poter affermare l’applicabilità del metodo alle chiese ci si riserva di effettuare ulteriori verifiche.
Abstract
Il lavoro affrontato ha avuto come obiettivo quello di definire un metodo di valutazione della vulnerabilità sismica per gli aggregati edilizi dei centri storici, allo scopo di offrire ai tecnici delle amministrazioni comunali una valida base qualitativa su cui appoggiarsi per redigere una graduatoria di vulnerabilità fra gli aggregati edilizi dello stesso centro storico e per eseguire analisi più approfondite sugli elementi più critici individuati dal calcolo. Il presente caso studio ha avuto come oggetto quattro aggregati del centro di San Giovanni in Persiceto (Bo).
Il metodo si basa sul calcolo di indici di vulnerabilità, ottenuti attraverso un processo operativo che comprende: rilievo di piante e prospetti degli aggregati; analisi storico-evolutiva del contesto urbano e quindi dei singoli aggregati; individuazione delle vulnerabilità in pianta e prospetto e dei conseguenti meccanismi di danno innescabili in caso di sisma; calcolo degli indici.
Viene poi effettuata una somma pesata degli indici al fine di ottenere un indice di vulnerabilità globale analitico, indicatore del grado di vulnerabilità. È stato inoltre applicato un secondo metodo di calcolo “speditivo”, di più veloce applicazione per le amministrazioni, derivante dalla semplice osservazione di piante e prospetti degli aggregati. In questo lavoro si è cercato di estendere l’applicazione del metodo a edifici tipologicamente differenti dall'edilizia storica comune, sulla quale sono stati impostati gli indici. In particolare uno dei quattro aggregati comprende una chiesa. Dai risultati è stato possibile notare che la presenza della chiesa non ha influito sul grado di vulnerabilità del suo aggregato, poiché questa è stata oggetto di interventi di messa in sicurezza a seguito del sisma del 2012 e quindi presenta vulnerabilità quasi nulla, abbassando così la vulnerabilità globale dell’aggregato. Per poter affermare l’applicabilità del metodo alle chiese ci si riserva di effettuare ulteriori verifiche.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Golinelli, Anna
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
vulnerabilità sismica,aggregati edilizi,meccanismi di danno,san giovanni in persiceto,centro storico,sisma
Data di discussione della Tesi
6 Ottobre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Golinelli, Anna
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
vulnerabilità sismica,aggregati edilizi,meccanismi di danno,san giovanni in persiceto,centro storico,sisma
Data di discussione della Tesi
6 Ottobre 2017
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