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Abstract
Il seguente elaborato ha come obiettivo la descrizione del compartimento interstiziale, in termini di equilibrio di fluido e proteine, tenendo in considerazione tutti i processi che sono coinvolti nella loro regolazione (filtrazione microvascolare, decorso linfatico e accumulo interstiziale). Per ottenere ciò sono state ricavate le equazioni differenziali che caratterizzano il flusso di fluido e proteine, dipendenti dalle sole incognite di pressione (Pi) e concentrazione proteica (Ci). Con la risoluzione delle equazioni per via algebrica è stato possibile analizzare e graficare per diversi tessuti animali, i valori all'equilibrio delle incognite e la loro sensibilità alle variazioni dei parametri strutturali che intervengono nelle equazioni. Successivamente, per via numerica, utilizzando il metodo di Eulero, sono state calcolate le soluzioni nella fase di transitorio, oltre che a regime, mostrando l'andamento in funzione del tempo della pressione del fluido interstiziale e la relativa concentrazione proteica in risposta ad una variazione a gradino della pressione capillare. Inoltre, si è analizzato il ruolo della complianza del compartimento interstiziale, intesa come rapporto dV/dPi, dalla quale dipende il tempo di risposta nella fase transitoria ma non il valore finale a regime. Questo approccio costituisce un progresso rispetto ai modelli convenzionali di bilancio di fluidi perché esso non trascura la funzione linfatica e il suo effetto sulla pressione del fluido interstiziale e non presuppone che la pressione di fluido o che la concentrazione di proteine sia costante, considerando però costanti altri parametri strutturali.
Abstract
Il seguente elaborato ha come obiettivo la descrizione del compartimento interstiziale, in termini di equilibrio di fluido e proteine, tenendo in considerazione tutti i processi che sono coinvolti nella loro regolazione (filtrazione microvascolare, decorso linfatico e accumulo interstiziale). Per ottenere ciò sono state ricavate le equazioni differenziali che caratterizzano il flusso di fluido e proteine, dipendenti dalle sole incognite di pressione (Pi) e concentrazione proteica (Ci). Con la risoluzione delle equazioni per via algebrica è stato possibile analizzare e graficare per diversi tessuti animali, i valori all'equilibrio delle incognite e la loro sensibilità alle variazioni dei parametri strutturali che intervengono nelle equazioni. Successivamente, per via numerica, utilizzando il metodo di Eulero, sono state calcolate le soluzioni nella fase di transitorio, oltre che a regime, mostrando l'andamento in funzione del tempo della pressione del fluido interstiziale e la relativa concentrazione proteica in risposta ad una variazione a gradino della pressione capillare. Inoltre, si è analizzato il ruolo della complianza del compartimento interstiziale, intesa come rapporto dV/dPi, dalla quale dipende il tempo di risposta nella fase transitoria ma non il valore finale a regime. Questo approccio costituisce un progresso rispetto ai modelli convenzionali di bilancio di fluidi perché esso non trascura la funzione linfatica e il suo effetto sulla pressione del fluido interstiziale e non presuppone che la pressione di fluido o che la concentrazione di proteine sia costante, considerando però costanti altri parametri strutturali.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Lamberti, Emanuele
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
bioingegneria,modelli matematici,sistema circolatorio,dinamica del fluido interstiziale,simulazione
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Lamberti, Emanuele
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
bioingegneria,modelli matematici,sistema circolatorio,dinamica del fluido interstiziale,simulazione
Data di discussione della Tesi
5 Ottobre 2017
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