Le Corbusier e l'idea di comfort termico. Il caso del padiglione dell'Esprit Nouveau: modellazione e analisi energetica

Nel 1977 l’idea di alcuni progettisti bolognesi di ricostruire il Padiglione dell’Esprit Nouveau fu accolta con qualche perplessità. La ricostruzione si rivelò invece un grande successo e diede lustro alla città intera. Per anni il Padiglione è stato un cuore pulsante, un centro culturale vitale, ma oggi, a esattamente 40 anni da quell’evento, sembra finito nel dimenticatoio: pare dunque opportuna una sua riconsiderazione. Il Padiglione dell’Esprit Nouveau fu progettato da Le Corbusier per l’Esposizione parigina del 1925. Nelle intenzioni dell’architetto doveva rappresentare il modulo base della città del futuro, costruita attraverso l’assemblaggio di varie unità abitative costituenti degli aggregati autonomi. Al termine dell’evento fu demolito per essere ricostruito nel 1977 a Bologna. Questo lavoro di tesi si focalizza sul Padiglione con un’attenzione specifica alla tematica del comfort termico. Viene presentata anzitutto un’indagine storica sul lavoro di Le Corbusier, approfondendo come abbia affrontato il tema del benessere termico nel corso della sua attività. Dopo una panoramica sulla storia del Padiglione e della sua ricostruzione, si procede alla sua modellazione energetica, effettuata con il software DesignBuilder. Viene modellata la cellula abitativa del Padiglione, studiandone le prestazioni invernali ed estive, e vengono studiate strategie di miglioramento.