Effetto del profilo di potassio sugli indici elettrocardiografici nei pazienti in dialisi con ipokalemia.

La dialisi, terapia salvavita per pazienti con gravi patologie renali che sostituisce la funzione di depurazione del sangue e di ripristino dell’equilibrio idro-elettrolitico, produce come effetto collaterale uno stimolo aritmogeno. Tale aritmogenicità dipende dal fatto che esso genera squilibri elettrolitici, principalmente per quanto riguarda il calcio e il potassio, responsabili della regolazione dei meccanismi elettrochimici alla base della contrattilità miocardica. Uno dei principali fattori che determinano la genesi delle aritmie è l’ipokalemia, che si presenta in particolare in caso di terapia dialitica effettuata con un bagno di dialisi con [K+]<2 mmol/L. La tecnica AFBK, o biofiltrazione senza acetato a profilo indipendente di potassio, prevede l’utilizzo di un profiling relativo alla concentrazione di potassio nel bagno di dialisi, prefiggendosi lo scopo di mantenere un gradiente di concentrazione tra compartimento sanguigno e intradialitico costante e basso: così facendo si riuscirebbe ad eliminare durante la dialisi la forte ipokalemia, limitandone le conseguenze a livello cardiovascolare. L’obiettivo di questa tesi è di dimostrare la validità dell’utilizzo della tecnica AFBK allo scopo di contribuire ad evitare lo sviluppo di aritmie maligne, confrontando questo trattamento con due a concentrazione costante di potassio e valutando i dati elettrocardiografici (principalmente QT e QTc) relativi ad un campione di 12 pazienti in emodialisi. I dati sono stati elaborati sfruttando software dedicati all’analisi dei tracciati ECG, software di analisi statistica per la valutazione della significatività dei risultati ottenuti, nonché il software MATLAB. Benché l’analisi abbia solo parzialmente evidenziato un effetto significativo del profilo del potassio, lo studio ha consentito di evidenziare l’effetto di diversi trattamenti sui principali parametri elettrocardiografici, confermando l’importanza e l’influenza del potassio nella gestione della seduta dialitica