Bed in Box. Progetto di strutture prefabbricate rimovibili per il riposo temporaneo

La presente tesi di laurea si pone come obiettivo la progettazione di un “contenitore”, definito Bed in Box, prefabbricato e rimovibile destinato ad essere, all’interno di contesti pubblici spesso molto rumorosi, un rifugio dove poter dormire, lavorare in silenzio o semplicemente rilassarsi, anche solo per poche ore. Si inizia trattando l’importanza del sonno, e gli effetti della sua mancanza sul nostro organismo. Successivamente viene illustrata la varietà di contenitori attualmente presenti sul mercato, anticipati dall’analisi della Nakagin Capsule Tower, costruita nel 1972 che ne è l’antesignana. I contenitori esistenti possono essere suddivisi in tre classi: capsule hotel, box e pod. I capsule hotel sono alberghi privi di stanze nati in Giappone, dove si dorme in moduli di uno accanto all’altro su due piani. I box sono strutture di dimensioni maggiori dove poter riposare per brevi periodi, all’interno di aree affollate. I pod, ovvero i baccelli o bozzoli, di dimensioni contenute, sono quasi esclusivamente impiegati delle grandi aziende. Per comprendere quale fosse la collocazione migliore per i moduli Bed in Box è stata inoltre condotta una ricerca di mercato. Un questionario, appositamente redatto, e l’analisi sulle attuali soluzioni ha permesso di individuare negli aeroporti il luogo ideale per questo servizio. Si è poi proceduto al progetto definitivo del modulo. Essendo concepito per essere rimovibile, è stata prestata particolare attenzione ai materiali e al tipo di collegamenti utilizzati, così da rendere facile il procedimento di montaggio/smontaggio. Per terminare questa trattazione si valuta l’inserimento di uno o più box all’interno dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, stimando i pro e i contro di questa installazione e analizzando le spese di gestione per capire la sostenibilità dell’investimento.