Manni, Aldo
(2017)
Tecnologie innovative per la stima di severità delle stenosi coronariche.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria elettronica [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Le malattie cardiovascolari, e in particolar modo l’aterosclerosi, costituiscono attualmente la principale causa di ospedalizzazione e mortalità nei paesi occidentali. Questa patologia porta allo sviluppo all’ interno del vaso sanguigno di placche, che negli stadi avanzati della malattia, possono portare ad una parziale o completa occlusione.
In base alle attuali linee guide, la diagnosi della patologia aterosclerotica prevede che il paziente venga sottoposto ad una serie di test provocativi non invasivi volti a documentare i segni indiretti della malattia. In presenza di tale documentazione il paziente viene sottoposto a coronarografia al fine di confermare la malattia aterosclerotica e in tal caso di procedere con tecniche di rivascolarizzazione.
Negli ultimi anni è apparso evidente il limite di questo percorso sia per quanto riguarda la non infallibilità dei test provocativi in termini di sensibilità e specificità, e sia per quanto concerne i limiti stessi della coronarografia. A tal proposito, in questo lavoro, vogliamo presentare nuove tecniche che potrebbero cambiare gli scenari della cardiologia e analizzare i vantaggi che queste possono portare in termini di costi per il sistema nazionale e di qualità di vita per il paziente.
Abstract
Le malattie cardiovascolari, e in particolar modo l’aterosclerosi, costituiscono attualmente la principale causa di ospedalizzazione e mortalità nei paesi occidentali. Questa patologia porta allo sviluppo all’ interno del vaso sanguigno di placche, che negli stadi avanzati della malattia, possono portare ad una parziale o completa occlusione.
In base alle attuali linee guide, la diagnosi della patologia aterosclerotica prevede che il paziente venga sottoposto ad una serie di test provocativi non invasivi volti a documentare i segni indiretti della malattia. In presenza di tale documentazione il paziente viene sottoposto a coronarografia al fine di confermare la malattia aterosclerotica e in tal caso di procedere con tecniche di rivascolarizzazione.
Negli ultimi anni è apparso evidente il limite di questo percorso sia per quanto riguarda la non infallibilità dei test provocativi in termini di sensibilità e specificità, e sia per quanto concerne i limiti stessi della coronarografia. A tal proposito, in questo lavoro, vogliamo presentare nuove tecniche che potrebbero cambiare gli scenari della cardiologia e analizzare i vantaggi che queste possono portare in termini di costi per il sistema nazionale e di qualità di vita per il paziente.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Manni, Aldo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
stenosi,aterosclerosi,coronarografia,FFR
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Manni, Aldo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
stenosi,aterosclerosi,coronarografia,FFR
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2017
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