Tecniche angiografiche per la visualizzazione e lo studio degli aneurismi intracranici

In questa tesi ho descritto come l’ angiografia si sia evoluta nel corso degli anni, nello studio di una anomalia molto pericolosa: l’aneurisma intracranico. È una dilatazione che si forma lungo la parete di un’ arteria del cervello o dell’aorta, e nel caso peggiore, rompendosi, provocherebbe un’ emorragia causando danni neurologici anche molto gravi. L’esame angiografico non solo ci permette di visualizzare la presenza di anomale dilatazioni, ma risulta inoltre indicato nel sospetto di alcuni sanguinamenti, consentendo così una precisa identificazione di sede e al tempo stesso il possibile trattamento. In particolare ho descritto una nuova metodica d’indagine radiologica, l’ Angiografia a sottrazione d’immagine (2D DSA), mettendo in evidenza le varie tipologie di sottrazioni impiegate. Con lo sviluppo di sofisticati strumenti informatici ai tradizionali apparecchi radiografici, è stata introdotta anche la 3D DSA, ovvero l’ angiografia rotazionale, combinandovi altre tecniche come la Tomografia Computerizzata (Angio-TC) e la Risonanza Magnetica (Angio-RM).