Ventura, Matteo
(2016)
Studio del possibile impatto indotto da diverse ipotesi di rilascio del Deflusso Minimo Vitale (DMV) sull’ittiofauna dei corsi d'acqua marchigiani.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
La derivazione di parte della portata defluente in un corso d’acqua può determinare significative modifiche del regime naturale dei deflussi dello stesso, con conseguente alterazione dell'ecosistema fluviale. Per ridurre questo effetto è stato introdotto il concetto di Deflusso Minimo Vitale (DMV), che è la portata minima che deve essere presente in alveo per garantire la sopravvivenza dell’ecosistema fluviale. Il presente studio è finalizzato a quantificare i possibili impatti indotti da diverse ipotesi di rilascio del DMV sull’ittiofauna di 8 tratti dei fiumi Potenza, Chienti, Tenna e Aso, ubicati immediatamente valle delle opere di derivazione, o sbarramento, degli impianti di ENEL Produzione S.P.A. ed ENEL Green Power S.P.A. Nello studio si sono considerate due distinte ipotesi di rilascio: (1) DMV definito secondo il “Piano di Sperimentazione” sottoscritto tra le autorità di bacino ed ENEL; (2) DMV complessivo definito nel rispetto del Piano di Tutela delle Acque delle Marche. A partire dalla ricostruzione della disponibilità idrica superficiale in corrispondenza degli 8 tratti fluviali d’interesse e dalle caratteristiche geometriche degli stessi, si è condotta un’applicazione in cascata di diversi modelli idrodinamici ed eco-idraulici (c.d. Hec-RAS e PHABSIM). Mediante detti modelli è stato possibile valutare un indice di benessere complessivo (denominato WUA) per diverse specie ittiche (Barbo, Cavedano e Trota Fario) in diversi stadi vitali (novellame, adulto, fase riproduttiva) e confrontare detto indice ottenuto con riferimento al regime naturale con i WUA relativi ai due regimi di deflusso alterati secondo i due diversi scenari di DMV considerati nello studio. L’indice WUA ottenuto per lo scenario (2) è risultato generalmente maggiore di quello per lo scenario (1), salvo nel periodo tra luglio e ottobre, in cui è presente il novellame di Barbo e Cavedano; spesso il WUA del regime naturale è risultato inferiore a quelli due regimi alterati.
Abstract
La derivazione di parte della portata defluente in un corso d’acqua può determinare significative modifiche del regime naturale dei deflussi dello stesso, con conseguente alterazione dell'ecosistema fluviale. Per ridurre questo effetto è stato introdotto il concetto di Deflusso Minimo Vitale (DMV), che è la portata minima che deve essere presente in alveo per garantire la sopravvivenza dell’ecosistema fluviale. Il presente studio è finalizzato a quantificare i possibili impatti indotti da diverse ipotesi di rilascio del DMV sull’ittiofauna di 8 tratti dei fiumi Potenza, Chienti, Tenna e Aso, ubicati immediatamente valle delle opere di derivazione, o sbarramento, degli impianti di ENEL Produzione S.P.A. ed ENEL Green Power S.P.A. Nello studio si sono considerate due distinte ipotesi di rilascio: (1) DMV definito secondo il “Piano di Sperimentazione” sottoscritto tra le autorità di bacino ed ENEL; (2) DMV complessivo definito nel rispetto del Piano di Tutela delle Acque delle Marche. A partire dalla ricostruzione della disponibilità idrica superficiale in corrispondenza degli 8 tratti fluviali d’interesse e dalle caratteristiche geometriche degli stessi, si è condotta un’applicazione in cascata di diversi modelli idrodinamici ed eco-idraulici (c.d. Hec-RAS e PHABSIM). Mediante detti modelli è stato possibile valutare un indice di benessere complessivo (denominato WUA) per diverse specie ittiche (Barbo, Cavedano e Trota Fario) in diversi stadi vitali (novellame, adulto, fase riproduttiva) e confrontare detto indice ottenuto con riferimento al regime naturale con i WUA relativi ai due regimi di deflusso alterati secondo i due diversi scenari di DMV considerati nello studio. L’indice WUA ottenuto per lo scenario (2) è risultato generalmente maggiore di quello per lo scenario (1), salvo nel periodo tra luglio e ottobre, in cui è presente il novellame di Barbo e Cavedano; spesso il WUA del regime naturale è risultato inferiore a quelli due regimi alterati.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ventura, Matteo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
curve di preferenza,deflusso minimo vitale DMV,area disponibile ponderata,PHABSIM,fauna ittica,stadi vitali,regimidi deflusso,barbo,cavedano,trota
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ventura, Matteo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
curve di preferenza,deflusso minimo vitale DMV,area disponibile ponderata,PHABSIM,fauna ittica,stadi vitali,regimidi deflusso,barbo,cavedano,trota
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2016
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