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Abstract
Con l’emanazione del D.Lgs.105/2015, che si è posto come testo unico per il controllo del rischio di incidente rilevante, viene data grande attenzione all'analisi preliminare del rischio. Nella parte 1 dell’allegato C, intitolata “Contenuti richiesti per il Rapporto di Sicurezza”, viene disposto che l’analisi degli scenari incidentali sia preceduta da un'analisi preliminare del rischio per l’individuazione delle unità critiche dello stabilimento: lo studio approfondito e quantificato degli scenari incidentali andrà effettuato per le unità individuate come critiche al termine dell'analisi preliminare del rischio. Nella parte 3 dell’allegato C intitolata “Criteri di valutazione dei Rapporti di Sicurezza ai fini delle verifiche di conformità della documentazione e di idoneità ed efficacia dell’analisi dei rischi effettuata e delle relative misure di sicurezza”, viene sottolineato che l’analisi preliminare del rischio per i depositi di G.P.L. e per i depositi di liquidi infiammabili e/o tossici debba ancora essere effettuata con i metodi ad indici previsti ai sensi del D.Lgs.334/99 e s.m.i., ovvero con le procedure descritte nel D.M.15/05/96 e nel D.M.20/10/98. Per tutte le altre tipologie di stabilimenti tale analisi deve essere svolta o secondo il metodo ad indici generale descritto nel D.P.C.M.31/03/89, o secondo metodologie equivalenti scelte dal Gestore e aventi comunque analoga finalità.
La libertà di scelta sul metodo da utilizzare ha giustificato l’individuazione di alcune metodologie proposte in ambito internazionale, come il metodo Dow Fire & Explosion Index, il metodo Dow Chemical Exposure Index, il metodo Mond Fire, Explosion and Toxicity Index ed il metodo Safety Weighted Hazard Index.
Obiettivo del presente lavoro di tesi è stata l’analisi comparativa dei metodi per l’analisi preliminare del rischio, effettuata sia da un punto di vista teorico che pratico, considerando l’applicazione delle diverse procedure ad un caso di studio del contesto italiano.
Abstract
Con l’emanazione del D.Lgs.105/2015, che si è posto come testo unico per il controllo del rischio di incidente rilevante, viene data grande attenzione all'analisi preliminare del rischio. Nella parte 1 dell’allegato C, intitolata “Contenuti richiesti per il Rapporto di Sicurezza”, viene disposto che l’analisi degli scenari incidentali sia preceduta da un'analisi preliminare del rischio per l’individuazione delle unità critiche dello stabilimento: lo studio approfondito e quantificato degli scenari incidentali andrà effettuato per le unità individuate come critiche al termine dell'analisi preliminare del rischio. Nella parte 3 dell’allegato C intitolata “Criteri di valutazione dei Rapporti di Sicurezza ai fini delle verifiche di conformità della documentazione e di idoneità ed efficacia dell’analisi dei rischi effettuata e delle relative misure di sicurezza”, viene sottolineato che l’analisi preliminare del rischio per i depositi di G.P.L. e per i depositi di liquidi infiammabili e/o tossici debba ancora essere effettuata con i metodi ad indici previsti ai sensi del D.Lgs.334/99 e s.m.i., ovvero con le procedure descritte nel D.M.15/05/96 e nel D.M.20/10/98. Per tutte le altre tipologie di stabilimenti tale analisi deve essere svolta o secondo il metodo ad indici generale descritto nel D.P.C.M.31/03/89, o secondo metodologie equivalenti scelte dal Gestore e aventi comunque analoga finalità.
La libertà di scelta sul metodo da utilizzare ha giustificato l’individuazione di alcune metodologie proposte in ambito internazionale, come il metodo Dow Fire & Explosion Index, il metodo Dow Chemical Exposure Index, il metodo Mond Fire, Explosion and Toxicity Index ed il metodo Safety Weighted Hazard Index.
Obiettivo del presente lavoro di tesi è stata l’analisi comparativa dei metodi per l’analisi preliminare del rischio, effettuata sia da un punto di vista teorico che pratico, considerando l’applicazione delle diverse procedure ad un caso di studio del contesto italiano.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Bottegoni, Valentina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
rischio di incidente rilevante,analisi preliminare del rischio,D.Lgs. 105/2015,metodi ad indice,Rapporto di Sicurezza,Dow Index,SWEHI,DPCM 31/03/89
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bottegoni, Valentina
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
rischio di incidente rilevante,analisi preliminare del rischio,D.Lgs. 105/2015,metodi ad indice,Rapporto di Sicurezza,Dow Index,SWEHI,DPCM 31/03/89
Data di discussione della Tesi
20 Dicembre 2016
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