Costantini, Marta
(2016)
Studio e caratterizzazione delle cicatrici miocardiche in risonanza magnetica.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena
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Abstract
I metodi di detezione delle cicatrici miocardiche, Full-Width at Half-Maximum (FWHM) e Signal-Threshold to Reference-Mean (STRM), rappresentano il principale approccio per l’elaborazione delle immagini acquisite tramite sequenze DE nella Risonanza Magnetica Cardiaca. Nonostante la loro diffusione, il gold standard è ad oggi costituito dal tracciamento manuale da parte dello specialista. Nello studio sono stati implementati i due metodi ed applicati a dei pazienti con miocardio infartuato. I risultati sono stati qualitativamente e quantitativamente confrontati con il tracciamento dell’esperto per valutare la loro accuratezza. I metodi hanno prodotto risultati soddisfacenti nel rilevamento delle zone più compromesse, mentre si sono rivelati inaccurati nella detezione delle “gray zones”. I confronti e le valutazioni dei risultati hanno suggerito quindi quali siano i limiti, i vantaggi e gli svantaggi nell’impiego dei metodi, e si ritiene che tali approcci potranno fungere da punto di partenza per lo sviluppo di algoritmi per migliorarne l’accuratezza.
Abstract
I metodi di detezione delle cicatrici miocardiche, Full-Width at Half-Maximum (FWHM) e Signal-Threshold to Reference-Mean (STRM), rappresentano il principale approccio per l’elaborazione delle immagini acquisite tramite sequenze DE nella Risonanza Magnetica Cardiaca. Nonostante la loro diffusione, il gold standard è ad oggi costituito dal tracciamento manuale da parte dello specialista. Nello studio sono stati implementati i due metodi ed applicati a dei pazienti con miocardio infartuato. I risultati sono stati qualitativamente e quantitativamente confrontati con il tracciamento dell’esperto per valutare la loro accuratezza. I metodi hanno prodotto risultati soddisfacenti nel rilevamento delle zone più compromesse, mentre si sono rivelati inaccurati nella detezione delle “gray zones”. I confronti e le valutazioni dei risultati hanno suggerito quindi quali siano i limiti, i vantaggi e gli svantaggi nell’impiego dei metodi, e si ritiene che tali approcci potranno fungere da punto di partenza per lo sviluppo di algoritmi per migliorarne l’accuratezza.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Costantini, Marta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
FWHM,STRM,SD,DE,CMR,infarto,cicatrice miocardica,LGE
Data di discussione della Tesi
15 Dicembre 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Costantini, Marta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
FWHM,STRM,SD,DE,CMR,infarto,cicatrice miocardica,LGE
Data di discussione della Tesi
15 Dicembre 2016
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