Determinazione del contenuto in composti fenolici mediante HPLC-DAD/MS e valutazione dell’attività antiossidante in differenti varietà di patata

Satta, Elena (2016) Determinazione del contenuto in composti fenolici mediante HPLC-DAD/MS e valutazione dell’attività antiossidante in differenti varietà di patata. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract

La patata, ampiamente diffusa nell’ alimentazione occidentale, è una ricca fonte di composti fenolici, i quali sono concentrati soprattutto nella buccia. La concentrazione di tali composti bioattivi è strettamente dipendente dalla cultivar, per questo indirizzare la produzione sulla varietà a maggior contenuto fenolico, potrebbe incrementare il valore “nutrizionale” del prodotto finito. Lo studio condotto nell’ ambito del presente lavoro di tesi si è preposto lo scopo di quantificare e identificare i composti fenolici antiossidanti estratti da sottoprodotti industriali, composti in prevalenza da bucce e da polpa, di diverse varietà di patata, per poterne identificarne le diversità e potenzialità. Dalla valutazione dell’attività antiossidante degli estratti delle diverse varietà si è potuto desumere un andamento variabile, con anche differenze significative fra alcune varietà. Anche nella determinazione dei fenoli mediante HPLC-DAD/MS si sono riscontrate differenze quantitative fra le varietà. A livello qualitativo, è emerso come la maggior parte dei composti fenolici identificati fossero acidi fenolici, in particolare derivati dell’acido clorogenico e dell’acido ferulico. Si è voluto, inoltre, verificare la possibile influenza del trattamento con campi elettrici pulsati sull’ attività antiossidante e sul contenuto di fenoli. Il trattamento con PEF, a parità della stessa varietà, non è risultato incidente e non ha significativamente migliorato l’attività antiossidante e il contenuto in composti fenolici dell’estratto analizzato. Dal presente lavoro di tesi è possibile, quindi, concludere come i sottoprodotti dell’industria pataticola, soprattutto se derivanti da specifiche cultivar di patata, si possano considerare prodotti di interesse e potenziali fonti di antiossidanti naturali a basso costo su cui investire per l’innovazione di nuovi prodotti più salutari e con qualità tecniche e nutrizionali migliori.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Satta, Elena
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Patate, Varietà, Composti fenolici, Attività antiossidante, Sottoprodotti.
Data di discussione della Tesi
13 Dicembre 2016
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